Perché parlare di questo evento?
- Categoria: Panoramica
- Pubblicato: Sabato, 05 Dicembre 2015 16:51
- Scritto da Super User
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La Sfida Trascontinentale.
La costruzione della ferrovia trascontinentale americana è stata sicuramente uno dei progetti dell’uomo più ambiziosi degli ultimi secoli. Su uno sterminato panorama naturale che spazia dalle immense praterie del Nebraska alle montagne e ai canyons della Sierra Nevada, un popolo ancora scosso dalla Guerra Civile rincorre uno spirito di unità che il governo trasformerà in un lungo piano di lavoro che senza tanti complimenti passerà attraverso il continente e sopra tutti coloro i quali avranno la sfortuna di trovarsi sul tragitto dei binari nuovi di zecca.
Prima di tutto occorre dire che la ferrovia transcontinentale non è stata la prima ferrovia ad attraversare il continente americano. Nel 1855, ovvero 14 anni prima dell'inizio dei lavori, la Panama Railway collegava gli oceani Atlantico e Pacifico con una tratta di 77 chilometri, praticamente la versione a binari di quello che diventerà il Canale di Panama nel 1912.
I percorsi I primi discorsi attorno alla Ferrovia Transcontinentale nacquero già nel 1830, ma il tema divenne caldo per il popolo americano con l'affiliazione della California agli Stati Uniti nel 1848 e la successiva scoperta di miniere d'oro, che scatenò la famosa corsa all'oro della California.
La "Terra Promessa" necessitava di essere unita alla rete ferroviaria dell'est già esistente e largamente utilizzata. In quegli anni il pioniere che desiderava raggiungere l'ovest aveva di fronte a sé tre alternative:
1) Attraversare le pianure e le montagne lungo il Platte River e affrontare le montagne rocciose, un incredibile viaggio di circa sei mesi e che per migliaia di persone ha significato la morte per malattie, agguati e carestie (percorso seguito da Charles Crocker);
2) Partire con un battello a vapore da New York fino alla città portuale di Chagres, Panama, e di lì percorrere in canoa il fiume omonimo fino a Gorgona. Da questa posizione, a dorso di mulo o a cavallo, fino a Panama City, dove si attendeva una nave che risalisse la costa ovest in direzione San Francisco. Altri sei mesi circa, per un itinerario molto costoso e riservato ai giovani più ambiziosi e in piena forma, in grado di resistere alla malaria e alle febbri tropicali che colpivano lungo il tragitto nella foresta (percorso seguito da Collis P. Huntington);
3) Partire sempre in nave, e percorrere 18.000 miglia marine circumnavigando l'america del sud a Capo Horn. Oltre sette mesi di noia assoluta, ma in preda a fortunali e mareggiate che potevano distruggere una nave (percorso seguito da William Sherman).